Antropologia, letteratura, poesia e traduzione. A voce, solo a voce.

A me ascoltare è sempre piaciuto. Ancora meglio se le voci arrivavano da lontano, dalle casse di una radio, accesa a mezzanotte, prima di dormire; dalle cuffie ora di un telefono, un tempo di un walkman, spesso sporco di sabbia, o schiacciato in una tasca, dalla danza delle dita in cerca di stazioni lontane. Alla … Leggi tutto Antropologia, letteratura, poesia e traduzione. A voce, solo a voce.