Olivia e Orsino. A participant observation.

Ora che finalmente scadenze e impegni di lavoro hanno perso un po’ di peso, posso finalmente dedicarmi al catwatching, alla miciografia, all’osservazione partecipante, chiamatela come volete, di queste due affascinanti, elusive e morbide creature che popolano casa: Olivia – gatta magnifica, maestosa, affettuosa a sua discrezione – e Duke Orsino, trovatello dolcissimo, affamato e dalle lunghe zampette. La convinvenza non è facilissima, i tempi di accettazione e tolleranza di Olivia (che è con me da otto anni) nei confronti di Orsino (con noi da appena tre settimane) oscillano tra l’incoraggiante, il tenero e l’irrimediabilmente disarmante. Magari il tempo, e mesi più freddi, la faranno avvicinare al neo micetto. Nel frattempo, sono adorabili anche quando lui vuole per forza afferrarle la coda, le ruba il cibo, le occupa tutte le scatole, le nasconde i giochi sotto al divano, e quando lei soffia, sbuffa, si allontana come una diva e lascia intendere che cambierà la serratura la prossima volta che usciremo.