Collezioni di colazioni

Le mie pause dal lavoro non sono solo caffé (lunghi) o tè (bianchi, verdi, alle erbe, scelti in base al nome, al profumo) e, di questi tempi, utilissimi anche a tenere la temperatura corporea a livelli accettabili (mentre in casa, senza termosifoni, si toccano i 13 gradi).

Le mie pause da lavoro sono spesso navigazioni virtuali tra foto di cose da mangiare. Verso l’ora di pranzo, e cena, sfoglio dunque con l’acquolina in bocca, e profondi sospiri, foto di pizze per lo più romane, basse e scrocchiarelle, arrivando a emozionarmi quando vedo coraggiose, ma squisite, combinazioni di ingredienti inattesi (sapendo che sceglierei comunque la margherita). Ne guardo così tante da sentirmi quasi sazia.

Di mattina, invece, crogiolo lo sguardo nelle colazioni, immaginandomi di nuovo a Roma, pronta per una seconda colazione (e chi riesce a uscire di casa a stomaco vuoto?), in un posto completamente nuovo, o in uno in cui sono già stata, e dove mi piacerebbe portare chi, come me, considera il primo pasto il migliore in assoluto della giornata, della settimana, del mese.

Oggi ho scoperto questo bel sito. Tra le varie pagine ce ne era una dedicata alle colazioni. La lascio qui, a futura memoria. E pregusto una sezione di questo blog dedicata solo alle colazioni. Quelle fatte a qualsiasi ora.